Industria, produzione cade del 2,5% è il ribasso peggiore dal 2009

09.03.2012 10:52

 

Il prezzo della benzina torna ai record del 1977

A gennaio l'Istat ha registrato un rallentamento deciso rispetto al mese di dicembre e anche peggiore (-5%) rispetto ai livelli di un anno fa. Determinante il crollo nel settore auto.

 Forte contrazione per la produzione industriale a gennaio: il calo è del 2,5% rispetto a dicembre (dato destagionalizzato) e del 5% su base annua (dato corretto per gli effetti calendario). Si tratta del ribasso annuo più forte dal dicembre del 2009. Lo rileva l'Istat. 

Si registra, inoltre, un crollo per la produzione di autoveicoli a gennaio 2012: la discesa è del 36,8% (dato corretto per gli effetti di calendario). Si tratta della diminuzione tendenziale più marcata dal febbraio del 2009. Il dato grezzo, invece, fa sapere sempre l'Istituto di statistica, ha segnato un calo del 33,5%.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a gennaio 2012 diminuzioni tendenziali per tutti i raggruppamenti principali di industrie. I cali più marcati riguardano l'energia (-5,9%) e i beni di consumo (-5,8%), ma diminuiscono in misura significativa anche i beni intermedi (-5,4%) e i beni strumentali (-4,2%).
Rispetto a gennaio 2011, i settori caratterizzati da una crescita sono: l'attività estrattiva (+5,8%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,3%) e le industrie alimentari bevande e tabacco (+2,0%).
Tra i settori in calo quelli che registrano le diminuzioni tendenziali più ampie sono l'industria del legno, carta e stampa (-16,3%), le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-13,3%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi in calo dell'11,4%).