Anticorruzione, Sì del Senato a legge Severino: 'Nessun inciucio, stop ai grilli parlanti' Esecutivo incassa fiducia, ddl torna alla Camera
Il Senato con 228 sì, 33 no e due astenuti rinnova la fiducia al governo approvando il maxiemedamento al ddl sulla corruzione, presentato questa mattina dal ministro della Giustizia Paolo Severino. Il Senato approva poi il ddl Anticorruzione nel suo complesso: con il maxiemendamento e l'articolo due sulla spesa. I 'si' sono stati 256, 7 i contrari e 4 gli astenuti. Il provvedimento passa ora alla Camera.
Anche il presidente del Consiglio, Mario Monti, è stato oggi al Senato e lo ha lasciato subito dopo l'annuncio in Aula della richiesta del voto di fiducia da parte del Guardasigilli Paolo Severino. In serata, parlando all'assemblea dell'Anci, il premier ribadisce: "Anche la legge contro la corruzione non può non essere un fattore per sbloccare la crescita". Poi afferma: "Io non ho mai usato in vita mia l'espressione metterci la faccia, ma lo faccio in questa occasione". "In un recente colloquio con l'emiro del Qatar - spiega - mi sono sentito dire che il fattore che ha impedito investimenti in Italia è stata la corruzione".
"C'é grande soddisfazione per il governo che ha creduto in questo ddl ma anche per un Parlamento che ne ha compreso il valore e lo ha condiviso con numeri significativi", è il commento del Guardasigilli Severino dopo l'approvazione del ddl anti-corruzione.
"Siamo in dirittura d'arrivo per cui, abbandonando la mia consueta cautela, sono più che ragionevolmente ottimista sull'esito a breve di questo provvedimento", dichiara il ministro della Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi. Il testo, afferma, "sarà perfettibile ma è un passo avanti nella lotta alla corruzione che sapete quale danno economico provoca al Paese".